Piccolo capolavoro di stampo nipponico, Genetos rappresenta tra la moltitudine di  homebrew in rete una sorta di porto franco da quel deja-vu di cui il genere in questione troppo spesso soffre.  questo intelligente sparatutto di Tatsuya Koyama è  la dimostrazione di come sia  ormai divenuto necessario rielaborare e "giocare" con i topos ludici del mondo arcade  per tentare  strade inedite verso un divertimento non più fine a se stesso ma, come già intrapreso da titoli come Otocky e Rez, associato parallelamente ad un'esperienza "educativa", diversamente stimolante, o nel caso proprio di Genetos: "didattica". nel corso di una sessione di gioco si avrà modo infatti di ripercorrere le principali tappe evolutive dello shoot 'em up dagli albori della  schermata statica tipica di Invaders fino allo  stereotipo del moderno sparatutto a scorrimento verticale. di volta in volta quindi che si conseguirà il superamento di uno stage con immancabile eliminazione del boss finale, l'astronave assumerà nuove sembianze e con essa    tutto l'apparato visivo che si arricchirà di quegli elementi ed effetti grafici (glowing, rotazioni, scaling, trasparenze) che l'escalation tecnologica di sistemi di gioco sempre più performanti, a 8, 16, 32 bit e via dicendo, ha permesso in una sempre più massiccia introduzione per  qualità e presenza. genesi ed evoluzione tecnologica dunque, ma anche di idee, di gusto, design, in un intersecarsi continuo e profiquo di citazioni e di idee che hanno portato l'arcade, e nella fattispecie lo shoot 'em up, alla sua raggiunta maturità odiena. Genetos come la maggior parte di homebrew (freeware in tal caso) della rete viene presentato  con l'abitudinaria mancanza di un incipt o preambolo narrativo iniziale, ma paradossalmente con il suo forbito "vocabolario" di immagini e suoni seminali racconta molto, abbracciando  oltre un ventennio di storia dello sparattuto bidimensionale: enciclopedico.
Genetos Official Site & Download




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