venerdì 5 dicembre 2008

Exception

Exception è un paradigmatico rappresentante di quella avanguardistica categoria di sparatutto che va a rappresentare degnamente con tutti i crismi del caso, vale a dire il sottogenere abstract, una sorta di new wave of japanese shoot 'em up, divenuta in breve tempo l'unica strada perseguibile per veder rinascere lo sparatutto dalle ceneri del suo (comunque glorioso) passato, nella declinazione di una nuova forma d'arte digitale in cui l'assetto ludico permane lì ancora intatto ma marginale rispetto alla predominanza di un ritrovato culto del piacere estetico. e in tal senso, Exception, è una operazione chirurgica perfettamente riuscita mediante la fruizione di un raffinato motore fisico chiamato a ergere, in un fantomatico ma necessario nulla precostituito, architetture grafiche che farebbero la felicità - ma non solo - degli artisti d' avanguardia della Parigi di inizio 900: i cosiddetti cubisti, celebri pittori che fecero dell'astrazione geometrica una imponente operazione artistica con cui accedere alla dimensione spirituale del mondo immateriale delle cose, viste però da una prospettiva del tutto inedita per la mente umana. dunque posto in questi termini l'abstract shooter ha nella sua accezione qualcosa che non è affatto individuabile nell'attuale panorama videoludico poichè non ne segue le rigide logiche di mainstream che lo vorrebbero allineato ai parametri aberranti del videogioco odierno. Exception appare esule già visivamente da qualunque canone estetico "benpensante" per plasmare invece l' assoluta bellezza dell'armonia geometrica in totale assenza di sovrastrutture di sorta, di policromie e definizioni di curve, lasciando come unità fondamentale di struttura il cubo al posto del pixel. nella trascendentale visione di perfezione del mondo di Exception, ripulito ora da ogni eccesso di complessità, la luce persite come elemento imprescindibile dal genere e la ritroviamo viva e pulsante più che mai nelle fantastica elaborazione sia di incandescenze in notevoli effetti di esplosione e scomposizione particellare, sia applicata ai fasci di laser (oscillante) dell'emulo guidato come di quelli nemici, mentre lo sfondo e i cubi che delineano i lunghi labirinti abissali, appaiono come "bagnati" da una pioggia di blu alogeno che non può non ricondurre alla mente visioni di realtà virtuale già sperimentate in campo cinematografico da un film come Tron. Exception è però anche una grande scommessa vinta da quella produzione di videogiochi che a testa alta si definisce indie: indipendente. indipendente per supporto economico, idee, originalità, estro artistico e volontà infusa per creare qualcosa che non si ponga davanti a noi come il tipico costrutto digitale moderno, possente sul piano tecnico, ma il più delle volte privo di anima. ma soprattutto indipendente dalla commercializzazione forzata di opere di calibro come questa sulle recenti console, sistemi divenuti veri e propri strumenti di dittatura con cui privare un possessore di Pc di questo tipo di forme creative ora che l'interesse per la loro piccola nicchia incontaminata si sta rivelando fonte sempre più preziosa per un margine di guadagno. in tal senso quindi, si può cogliere il valore molteplice di Exception, piccolo gioiello sfuggito al regime monopolistico delle console di attuale generazione. fortunatamente questo titolo non è stato il solo e si spera vivamente per la libertà di fruizione futura che non sia nemmeno l'ultimo. il gioco gira egregiamente su qualunque Pc di fascia media anche con scheda grafica integrata, ma per una esperienza visiva di intensità massima sono consigliate Nvidia GeForce6000 e Ati RadeonX1000. da fare proprio a tutti i costi.


Exception Official Site & Trial Download

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